Il Campobasso Calcio è una delle squadre di calcio più antiche del panorama sportivo italiano. Fondato nel 1919, il club ha una discreta storia di successi e traguardi sportivi, che lo hanno reso uno dei più amati e seguiti nel territorio molisano e non solo.

Il Campobasso Calcio ha vissuto alti e bassi durante la sua storia, ma è sempre riuscito a risollevarsi grazie alla passione e all’impegno del fermento dell’ambiente cittadino e della sua dirigenza. Uno dei momenti più importanti per il Campobasso Calcio è stato senza dubbio il periodo d’oro degli anni ’80 e ’90, quando il club ha ottenuto importanti successi in Coppa Italia e ha partecipato a numerose stagioni in Serie B e Serie C1. Tuttavia, la storia del Campobasso Calcio non si limita solo ai suoi successi sportivi; infatti, Il club ha rappresentato un punto di riferimento importante per la città di Campobasso e per l’intera regione molisana, contribuendo alla crescita e allo sviluppo del territorio.

Oggi, la squadra continua a giocare un ruolo importante nel panorama calcistico regionale, nonostante le difficoltà economiche e societarie che ha dovuto affrontare negli ultimi anni. Inoltre, grazie alla passione e l’impegno dei suoi tifosi e della nuova dirigenza americana, capeggiata da Matt Rizzetta, il club sta riuscendo a risollevarsi e a ripartire dal campionato di Eccellenza Molisana, ottenendo importanti successi sportivi e guardando al futuro con ottimismo.

Le origini del Campobasso Calcio

Inizialmente denominata Unione Sportiva Campobasso, la squadra inizia a disputare partite amichevoli con altre formazioni locali e regionali, acquisendo sempre più popolarità tra gli appassionati del territorio. Nei primi anni di attività, il Campobasso Calcio si distingue per la sua passione e il suo spirito di squadra, ma è solo a partire dagli anni ’30 che inizia a ottenere importanti successi sportivi. Infatti, nel 1934, la squadra vince il campionato regionale di Seconda Divisione, ottenendo così la promozione in Prima Divisione, il terzo livello calcistico dell’epoca.

Negli anni successivi, la squadra continua a confermarsi una delle squadre più seguite nel panorama calcistico regionale. Tuttavia, pur partecipando a stagioni in Prima e Seconda Divisione, la società fallisce numerose volte e la denominazione societaria non è mai la stessa. Ma è solo nel 1959 che la squadra raggiunge il suo primo grande traguardo: l’ammissione in Serie D, la quarta serie calcistica nazionale.

Il Campobasso Calcio, tra alti e bassi, continua a lottare nei campi campani e sterrati dell’epoca, riuscendo ad arrivare agli inizi degli anni ’70 al nuovo assetto societario, con l’entrata del nuovo presidente il dott. Luigi Carnevale. È proprio in questo anno che la squadra retrocede nella Promozione Campana, ma è l’anno che vedrà il debutto di Michele Scorrano, colui che poi è diventato il Capitano storico del Campobasso.

La crescita del Campobasso Calcio e il suo periodo d’oro con il presidente Molinari

Dopo le vicissitudini degli anni ’60 e ’70, dopo la retrocessione in Promozione Campana sempre del ’70, la squadra rosso blu riconquista la serie D nel 1972. Con il nuovo presidente, l’avvocato Franco Nucciarone, i lupi iniziano a costruire il futuro e tentano più volte di salire in C1. Finalmente, dopo una vittoria con la capolista Lanciano e un 5 a 0 inflitto al Cerignola, il Campobasso Calcio riesce a vincere il campionato di serie D nel 1975. In contemporanea, riesce a spingersi anche in semifinale della Coppa Italia Semiprofessionisti, dove purtroppo perde ai rigori con il Sorrento.

A cavallo degli anni ’80, i lupi lottano più volte per la promozione in serie B, che arriva con l’era del presidente Antonio Molinari nel campionato 1981-82, dando inizio a una nuova fase della sua storia. Nel corso degli anni successivi, i lupi rosso blu assaporano anche il sogno e il profumo della serie A (campionato di serie B stagione 1983-1984). Inoltre, con gli ottavi di finale di Coppa Italia, c’è l’inaugurazione dello Stadio Nuovo Romagnoli, dove il Campobasso Calcio affronta e vince a sorpresa per 1 a 0 contro la Juventus di Platini, Trapattoni, Scirea e Boniek.

Naturalmente, il periodo d’oro del Campobasso Calcio rappresenta uno dei momenti più importanti e significativi nella storia della squadra. Grazie alla determinazione e alla bravura dei suoi calciatori, la squadra molisana ha ottenuto importanti successi sia in campionato che in Coppa Italia, diventando una delle formazioni più temibili e competitive del panorama calcistico nazionale.

La promozione in Serie B è stato senza dubbio uno dei momenti più emozionanti per la squadra e per tutti i suoi tifosi. Dopo una serie di vittorie e di prestazioni straordinarie, la squadra rosso blu è riuscita a conquistare il passaggio nella serie cadetta, dimostrando il proprio valore e la propria forza in campo.

Ma non sono solo i successi in campionato a caratterizzare il periodo d’oro del Campobasso Calcio. La squadra molisana ha infatti ottenuto importanti risultati anche in Coppa Italia, arrivando a disputare alcune finali storiche contro alcune delle principali formazioni calcistiche del panorama nazionale. Inoltre, i giocatori del Campobasso Calcio sono diventati famosi in tutta Italia grazie alla loro bravura e al loro talento, diventando veri e propri simboli della squadra e della città.

La crisi del Campobasso Calcio

La storia del Campobasso Calcio è stata segnata non solo da grandi successi e trionfi, ma anche da momenti difficili e complicati, come la crisi che ha colpito la squadra nei primi anni 2000. Dopo un periodo di grande crescita e di risultati importanti, la squadra ha infatti affrontato una serie di difficoltà, tra cui la retrocessione in Serie C2, le difficoltà economiche e societarie e infine la retrocessione in Serie D.

La retrocessione in Serie D è stato un duro colpo per il Campobasso Calcio e per i suoi tifosi. Dopo aver disputato diverse stagioni di alto livello, la squadra molisana si è trovata ad affrontare una nuova realtà, caratterizzata da un livello di competitività inferiore e da una serie di difficoltà economiche e finanziarie. Purtroppo, la situazione non è migliorata con il passare del tempo, anzi, la squadra ha dovuto affrontare una serie di problemi sempre più grandi e complessi, tra cui i fallimenti societari e le difficoltà economiche che hanno portato a disputare campionati regionali e anche la Serie D.

Nonostante le difficoltà, la squadra ha continuato a lottare e a dare il massimo in campo, dimostrando la propria forza di volontà e la propria passione per il calcio. La retrocessione in Serie D ha certamente rappresentato un duro colpo per la squadra e per tutti i suoi tifosi, ma ha anche dato l’opportunità di ripartire da zero e di ricostruire una nuova squadra, più forte e determinata che mai.

La finta rinascita del Campobasso Calcio

La nuova cordata societaria di Mario Giosuè è riuscita a portare in Lega Pro il Campobasso Calcio nel campionato 2021-2022, ma dopo un anno entusiasmante, la società, per rocambolesche problematiche finanziarie, ha dovuto affrontare anche l’ultimo fallimento societario, che ha portato alla ripartenza della squadra dal campionato di Eccellenza Molisana.

Il nuovo inizio con Matt Rizzetta e la North Sixth Group

Dopo questo ultimo fallimento la squadra ha ripreso a giocare cercando di ricostruire una nuova squadra e di tornare ai livelli più alti del calcio italiano. È ripartita nel campionato 2022/23 con il nuovo titolo del Campobasso 1919, acquisito dalla nuova cordata statunitense capeggiata da Matt Rizzetta. Il Campobasso Calcio ha cominciato a macinare punti e a conquistare vittorie importanti, che stanno permettendo alla squadra di raggiungere la promozione in Serie D. La squadra sta dimostrando di avere una grande forza e determinazione, riuscendo a tenere ben saldo il primo posto in classifica.

L’imprenditore americano Matt Rizzetta e la sua società, la North Sixth Group, hanno acquisito il Campobasso 1919, rilevando la maggioranza delle azioni del club calcistico molisano. Questo acquisto sta segnando nuovo inizio per il Campobasso, dopo il difficile periodo societario dell’era Giosuè degli ultimi anni. Rizzetta è un imprenditore di successo, che sta cercando di portare la conoscenza del Campobasso Calcio anche in America attraverso azioni di marketing e comunicazione.

La nuova proprietà ha anche avviato una serie di iniziative volte a coinvolgere i tifosi e la comunità locale, per rafforzare il legame tra il club e la città. Inoltre, sono stati effettuati importanti investimenti, con l’obiettivo di sviluppare il talento locale e di costruire una squadra competitiva a lungo termine. Matt Rizzetta e la North Sixth Group stanno portando nuova energia e passione nella squadra molisana, aprendo nuove prospettive per il futuro del club. Grazie alla combinazione di competenze imprenditoriali, esperienza nel marketing e passione per il calcio, il Campobasso sta costruendo le basi per un futuro di successi sportivi e di crescita a livello internazionale.

Conclusione

Il Campobasso Calcio ha una lunga storia e un bilancio storico altalenante, fatto di alti e bassi. Tuttavia, l’ultima rinascita della squadra sembra promettente e auspica un futuro positivo per la società molisana. La storia dei lupi rosso blu è stata caratterizzata da alcuni anni in Serie B e dalla vittoria di alcune competizioni come la Coppa Italia e i campionati di Serie C2 e Serie D. Tuttavia, anche periodi di difficoltà economica e societaria hanno segnato la storia del club, portando retrocessioni e diverse ripartenze.

Per quanto riguarda le prospettive future del club, la recente acquisizione della società Campobasso 1919 da parte di Rizzetta potrebbe rappresentare un importante passo avanti per il Campobasso Calcio. Grazie al nuovo proprietario, la società potrebbe avere maggiori risorse finanziarie e la possibilità di investire maggiormente nella squadra, puntando a raggiungere obiettivi ambiziosi.

Ovviamente, per raggiungere questi obiettivi, sarà importante concentrarsi sulla crescita del settore giovanile, in modo da creare una solida base di giovani talenti locali da integrare nella prima squadra. Inoltre, la società dovrà lavorare per consolidare la propria presenza nei professionisti, cercando di competere con le squadre più forti e ambiziose del campionato.

Insomma, il futuro del Campobasso Calcio sembra promettente, ma sarà importante non abbassare la guardia e continuare a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi prefissati. La passione dei tifosi, unita alla determinazione dei giocatori e del nuovo proprietario, potrebbe rappresentare la chiave per la rinascita definitiva di una delle squadre storiche del calcio molisano.

Redazione
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