Anche se all’estate mancano diversi mesi e siamo in pieno inverno, non fa certo male iniziare, anche solo per qualche giorno al mese, a mettere in primo piano dei trucchi detox, così da arrivare all’appuntamento con la bella stagione al massimo della forma. Vediamo assieme qualche consiglio!
Brodo vegetale
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Una cena al mese a base di brodo vegetale biologico, uno dei piatti più semplici in assoluto, può rivelarsi preziosa ai fini della concretizzazione di un processo di detox. Attenzione: anche le eventuali aggiunte al piatto devono essere all’insegna della semplicità e della salubrità.
Se proprio si ha intenzione di dare un po’ di sapore al brodo, è bene orientarsi verso soluzioni preparate con ingredienti sani, tra cui il dado vegetale biologico senza glutammato e senza lieviti.
Frutta a colazione? Sì, grazie!
Non è certo difficile trasformare in realtà un programma detox: possono bastare trucchi molto semplici, come per esempio il fatto di assumere frutta a colazione, scegliendola possibilmente biologica e di stagione.
Attenzione al sale
Quando si parla di consigli per apprezzare effetti detox in vista dell’estate, è doveroso chiamare in causa l’importanza di fare attenzione all’apporto di sale. Il cloruro di sodio, come ben si sa, peggiora drasticamente la ritenzione idrica.
Evitare di esagerare quando si ha a che fare con l’insalata o con la pasta è solo il primo passo.
Essenziale, infatti, è considerare anche il ruolo del cosiddetto sale nascosto, ossia quello presente in alimenti insospettabili. Lo possiamo fare, per esempio, riducendo l’apporto di alimenti trasformati come i grissini.
Il sale nascosto, nemico giurato della bellezza, è presente anche in alcuni formaggi, come per esempio le sottilette.
Lo possiamo trovare, inoltre, nei sughi pronti.
Nessuno dice, a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte dal medico curante, di eliminare questi alimenti. La cosa giusta da fare, con in mano le preziose conoscenze relative al contenuto di sale nascosto, è ridurne l’apporto.
Digiuno e semi digiuno
Nel corso degli ultimi anni, sono stati messi in primo piano diversi studi relativi all’efficacia del digiuno ai fini della depurazione dell’organismo. Se non ci si ritiene pronti ad affrontare un’intera giornata bevendo solo acqua, si può optare per il semi digiuno.
Esistono diverse formule da prendere come punto di riferimento al proposito. Tra le più popolari spicca quella del digiuno intermittente 16:8. Si digiuna per 16 ore al giorno e si mangia per le successive otto.
Nel corso di quest’ultimo lasso di tempo, si possono consumare 3 – 4 pasti. La popolarità di questa forma di digiuno intermittente è dovuta innanzitutto alla sua semplicità.
Lo schema, infatti, si può applicare agevolmente alla propria routine alimentare quotidiana.
Ovviamente prima di provare concretamente è il caso di contattare il proprio medico curante, evitando di procedere in momenti delicati come la gravidanza.
Il potere dell’idratazione
L’apporto idrico è essenziale ai fini detox. Troppo spesso pensiamo che bastino 2 litri al giorno. Bene: non è vero! Si tratta di una stima di massima. A influire sul fabbisogno idrico ci pensano diversi fattori, dal sesso fino al livello di attività fisica. Ci si può, però, aiutare con una formula matematica, moltiplicando per tre il proprio peso e dividendolo per 100.
Attenzione: parlare di apporto idrico vuol dire evitare di concentrarsi su bevande gassate e ricche di zuccheri. Essenziale per un vero programma detox è focalizzarsi sull’acqua o su tisane non zuccherate.
Non dimenticare gli spuntini
Concludiamo ricordando di non dimenticare gli spuntini, nodali per prevenire i picchi glicemici. Per eliminare le tossine in vista dell’estate, ci si può orientare verso freschi frullati, che hanno anche il vantaggio di essere rapidi da preparare e adatti come spezza fame nelle giornate di smartworking.